mercoledì 10 settembre 2008

Nulla, calma piatta.

Chi si aspettava il buco nero.
Chi no.


Non se ne parla più, non c'è più nulla su cui sperare o su cui scherzare nella pausa pranzo o caffè.
Ma se fosse veramente successo qualcosa.
Se ci fosse questo fantomatico buco nero che un po' alla volta si inghiotte pezzi di CERN, di Italia, di mondo, lentamente, un po' alla volta.
Cosa fareste?
Di corsa dalla parte opposta? Di corsa al CERN (chi primo arriva...meglio alloggia no?) o cos'altro.
Ma soprattutto sareste sereni?
Mi ricorda la fine di quel cavolo di Million Dollar Baby, quando Morgan Freeman dice che lei ha avuto la possibilità di provarci, anche se non ci è riuscita ha provato, non le rimane nessun rimpianto perché ci ha messo tutta la sua volontà, ha sfidato se stessa, ha fatto quello che voleva.
E se rifletto su questo mi rendo conto che c'è qualcosa che non va.
Fosse esploso ieri sera mentre correvo sarei stato felice.
Una di quelle sere in cui a metà strada ti trovi un bambino tutto allegro e sorridente che ti corre accanto tutto contento e tenta di superarti.
Una di quelle sere in cui alla fine hai così tanto fiato da superare qualcuno in bicicletta e l'iPod ti fa sentire la canzone giusta.
Affanculo anche il buco nero.
Hawking aveva visto giusto, non sarebbe successo nulla come, allo stesso modo, da questo esperimento non si avrà nessun risultato.
Massimo rispetto quindi per lui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

si ma vuoi mettere la soddisfazione ad usare un giocattolo grande come un incrociatore romulano e che costa quanto uno stato africano?
massimo, massimissimo rispetto per regaz del Cern che si sono tolti quella soddisfazione, soprattutto a quello in t-shirt nera seduto per terra in basso che dopo un po' si annoia e si mette a giocare con l'iPhone.

GasPanic! ha detto...

Beh si..nulla in confronto ai nostri zaini protonici in cartone.

Per la serie

"Non avrai mai a pentirtene Ray!

Ma era la casa dei miei genitori, è dove sono nato."

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