giovedì 10 luglio 2008

Il Piccolo Principe


Ieri per "caso" riordinando e cercando non so bene cosa mi capita sotto le mani un libro.
Un piccolo libro con un piccolo principe disegnato sopra.
Andrebbe letto una volta all'anno, forse anche più spesso.
Ogni volta tra quelle pagine si scopre qualcosa di nuovo e lo si interpreta diversamente.
Ieri sera l'ho letto.
A circa un quarto del libro trovo una piccola busta che porta con se senza nasconderli i segni degli anni passati. Macchie che sembrano essere ruggine colorano quello che una volta era il bianco della carta.
Non ricordavo cosa fosse, incuriosito lo apro.
La data è Luglio 1979.
29 anni fa.
Coincidenza?
Caso?
Leggo.

"La mia speranza è che tu possa crescere con l'amore per le cose semplici ed in esse troverai ciò che vi è di più bello. Questo è il mio augurio e la mia preghiera."

E poi continuo a leggere il libro.
E poi la volpe svela al piccolo principe il suo segreto.
"E' molto semplice: non si vede bene che col cuore.
L'essenziale è invisibile agli occhi.
"

E poi la notte un incubo che somigliava ad un sogno.

Ero io ed ero sopra una impalcatura altissima in mezzo al cielo.
Una di quelle impalcature da film tutte di metallo che ricordano i binari del treno, solo più grandi, solo rosse.
E poi ricordo che avevo i capelli dorati e mi vedevo in terza persona, erano così dorati e luminosi che non potevo guardarli e tutto era cosi chiaro e luminoso che mi facevano male gli occhi.
E avevo paura di cadere.

Chissà cosa, il bambino che era Antoine De Saint-Exupéry, avrebbe pensato di questo fatto.

Ah, se per caso un giorno vi capita di andare in Africa, nel deserto, e di vedere un posto come quello del disegno sopra...come dice lo stesso libro...
"Non vi affrettare, fermatevi un momento sotto le stelle!
E se allora un bambino vi viene incontro, se ride, se ha i capelli d'oro, se non risponde quando lo si interroga, voi indovinerete cerco chi è."

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