giovedì 9 ottobre 2008

L'uomo della porta accanto


Mezzanine era un album che ho sofferto e amato a suo tempo, riscoperto e rivalutato ora.

- Sofferto, perché lo volevo, volevo comprarlo ma il mio umore non mi permetteva di farlo.
Era un disco che volevo essere contento di comprare e ascoltandolo volevo tornare ad avere quello stesso stato d'animo. Se lo prendevo da timorato poi lo avrei ascoltato controvoglia.
Così ho atteso vedendo in tv il video di una canzone così commovente come Teardrop che ancora oggi viene spesso ripescata per sigle Tv o pubblicità (Dr. House, Assassin's Creed).
Sofferto anche perché quell'anno avevo paura del risultato finale scolastico.
Alla fine l'ho preso il giorno che ho scoperto di essere stato promosso.
Ho accompagnato la Alice (non quella nel paese delle meraviglie) alla fermata dell'autobus e sono andato da Virgin a comprare il mio cd dei Massive Attack.

- Amato perché amavo Teardrop alla follia.. passavo il tempo a tamburellare il tempo della canzone e lo faccio ancora oggi abbastanza spesso. Non puoi averla e te la crei.

- Riscoperto a "causa" di Matrix, di Neo che si ascolta Dissolved Girl e poi segue il coniglio bianco e qui torna anche Alice (nel paese delle meraviglie) che ho rivisto l'altra sera.

- Rivalutato perché pur considerandolo un ottimo cd era troppo maturo per il me stesso minorenne. Le prime tracce le digerivo ma i toni cupi delle canzoni successive non venivano processati ed elaborati come avrebbero dovuto dal mio cervello pre diploma.
Oggi finalmente lo riscopro e lo accetto per quello che è. Un capolavoro.
Cupo, oscuro, graffiante.
Quella stessa musica che speri esca dalle casse dello stereo quando ne hai il bisogno.
Quella musica che vorresti fare sentire al mondo intero per palare con il tuo umore.

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