lunedì 26 gennaio 2009

Ieri


Era una giornata in cui c'era elettricità nell'aria, come mi piace ricordare in quella frase di American Beauty.
Verso le 15 è uscito il sole, quel sole che non ti aspetti, che ti passa le lenti degli occhiali e attraverso i finestrini della macchina ti scalda la pelle di quel calore così piacevole che non vorresti che quel momento finisse.
E non me ne volevo rientrare in casa. Volevo rimanere fuori ancora per respirare quanta più elettricità possibile, per ricaricarmi, per.. andare a correre!
Ecco l'idea.
Correre.
Rispolverati i pantaloncini corti, felpa, iPod e via.
40 minuti di quel che rimaneva del sole tardo pomeridiano.
40 minuti di cielo e nuvole, un cielo azzurro e delle nuvole bianchissime.
40 minuti di gambe e guance arrossate dal freddo.
e ti lasci indietro tutto quanto, perchè corri cosi veloce nell'ultimo tratto che il resto del mondo può solo rimanere la e guardati.
Ora aggiungo un video giusto per condire il post, non è che sia legato in nessun modo a quello che ho scritto ma stavo ascoltando questa canzone e quindi va così.

"Io non conoscerò mai mè stesso finchè non proverò a farlo da solo
Perchè io non proverò mai niente altro, finchè le mie ferite non saranno guarite
Io non sarò mai qualcosa fino a che non cambierò questa situazione
Io cambierò, io oggi troverò mè stesso
"

1 commento:

Bex ha detto...

...mi ricordo di un film,ora non mi viene il titolo ma...c'era una fanciulla che correva s'un tapis roulant,correva tantissimo,e lui la osservava dalla strada e si domandava dove volesse andare così di corsa...
Buon lunedì Gas

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