Ovvero un salto indietro nel tempo, un salto di ben 26 anni quando giravamo con degli scatoloni in spalla come se fossero zaini protonici.
Il tutto grazie a un film che da piccoli ci ha fatto perdere la testa, un film con il quale siamo cresciuti e un film con il quale siamo ancora capaci di tornare a sognare e di tornare bambini.. che poi è un po' la stessa cosa.
Sognare da bambini è più facile e spesso dimentichiamo come si fa, quindi tornare bambini ci ha aiutato a sognare per tutta la durata del film...ma anche oltre, oramai i Ghostbusters ce li abbiamo nell'anima. Grazie al Dott. Egon Spengler.. oh si scusate, Andrea.
giovedì 20 maggio 2010
Rigonata 2010
Pubblicato da GasPanic! alle 3:02 PM
Etichette: Foto, riflessioni
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