Alcuni se ne vanno, vicino o lontano che sia se ne vanno. E intanto il mondo cambia, le strade e i posti che conoscevi cambiano, mutano spariscono alberi e compaiono strade.Andate a quel cazzo di paese cazzo! Non sono qua a criticare il fatto che abbattono gli alberi e buttano su cemento, la cosa fa molto ragazzo della via Gluck ma non c'è comunque nulla che posso fare per fermare questo. Le cose così piccole, i luoghi che una volta sembravano grandi, le distanze che percorrevi in bicicletta in ore adesso li chiudi dentro quanto..nemmeno un giro di lancette dell'orologio. Sono stanco di non avere un po' di sonno per me e sono contento di rimanere il più sveglio possibile per far funzionare un po' quel recalcitrante cervello.Vado a dormire per inerzia.. cioè perchè comunque devo, un po' come mangiare se non hai appetito perchè, ad esempio, devi prendere una medicina o che so io. Mille cose vorrei fare e alla fine mille e uno si mettono davanti e rimane tutto insoluto.O ne risolvi una e ne rimangono altre mille.Quello che ero due ore fa non lo sono più ora o non mi ricordo come si fa ad esserlo, mi devo salvare gli stati d'animo per riutilizzarli al momento opportuno, il problema è capire quando è il momento opportuno. Voglio dei colori. E una porta girevole.
mercoledì 3 febbraio 2010
Se ne vanno, il mondo cambia.
Pubblicato da GasPanic! alle 12:27 AM
Etichette: riflessioni
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